Chissà, forse tra le ragioni per cui ci sembra sempre che Chiara Ferragni e Fedez debbano lasciarsi da un momento all'altro c'è anche il fatto che non siamo ancora abituati a vedere da vicino una coppia dove la donna guadagna più dell'uomo. Fino a qualche decennio fa era semplicemente impensabile e, a un maggiore coinvolgimento della donna nella propria carriera, erano associate conseguenze chiare: divorzi, figli soli e poco seguiti, case in disordine, uomini allo sbaraglio. Secondo i dati del Panel Study 1968–2009 le donne che tra gli anni 60 e 70 guadagnavano di più dei loro partner avevano effettivamente più possibilità di divorziare, ma è ancora così?
Se le mogli guadagnano di più, il matrimonio funziona meglio
Negli Stati Uniti, secondo BuzzFeed News la percentuale di coppie dove lei guadagna più di lui ha raggiunto il suo massimo nel 2021 toccando il 30,6%. Si tratta di un notevole aumento se si pensa che eravamo fermi al il 4% nel 1970 e al 15,9% nel 1981. Le donne di colore, in particolare, hanno maggiori probabilità rispetto alle altre donne di essere la principale o unica fonte di reddito nei loro matrimoni secondo il Pew Research Center. Lo stesso vale per le donne con istruzione universitaria e per le donne senza figli. Secondo uno studio del 2016 la maggiore tendenza al divorzio nelle coppie dove la moglie guadagna più del marito è legata alle aspettative sui ruoli di genere nel matrimonio. "Si ipotizza che i matrimoni in cui le mogli guadagnano più dei loro mariti abbiano esiti coniugali negativi a causa delle relazioni di potere non normative che questo accordo simboleggia e della minaccia all'identità di genere degli uomini come capifamiglia che pone", scrivono infatti i ricercatori.
Un maggiore guadagno della moglie, dunque, metterebbe a rischio l'identità dell'uomo come colui che sostiene la famiglia economicamente, oggi però questi ruoli potrebbero essere finalmente superati. Già tra le coppie sposate negli anni 90 l'aumento dei guadagni delle mogli non era più associato a un aumento del rischio di divorzio. "Sta cambiando la percezione dell'emancipazione economica delle donne all'interno delle relazioni ", ha spiegato al Wall Street Journal Johanna Rickne professoressa presso l'Università di Stoccolma. Oggi è più importante che entrambi i partner abbiano un lavoro per contribuire alla vita familiare, sempre più difficile da sostenere tra una crisi economica e l'altra. Si è scoperto che la parità ha i suoi benefici: "Il mio ego non ha bisogno di avere lo stipendio più alto", spiega al WSJ David Murguia, manager di 36 anni la cui moglie guadagna più di lui, “Più soldi per lei vuol dire più soldi per noi, più soldi per me vuol dire più soldi per noi".