La rivoluzione comincia dal tuo armadio. Per Marina Spadafora questa frase ha molte sfaccettature. È un mantra di vita e creatività, che dal 2008, anno di lancio della sua prima collezione a filiera 100 per cento africana in tessuti biologici, l’ha portata ad affiancare una carriera da designer al ruolo di divulgatrice green. "L'amore per la moda si è unito al desiderio di dare uno scopo significativo al mio lavoro". È poi comune denominatore della sua attività di Fair Fashion Ambassador, tra progetti di sensibilizzazione, TEDx Talk e lezioni di moda etica presso atenei internazionali. Infine, la stessa frase è titolo del suo libro-guida, scritto nel 2020 con la giornalista Luisa Ciuni ed edito da Solferino, dove pillole di sostenibilità sono somministrate come consigli utili per diventare sempre più green. Insignita del premio Women Together dell'ONU nel 2015, Marina parteciperà a Elle Getting Greener, dove approfondirà i temi a lei cari, come ci racconta.
Cosa l'ha spinta ad avvicinarsi alla sostenibilità?
Un bisogno personale di fare la differenza con un impatto positivo. Volevo allontanarmi dal prodotto per creare un valore.
Come coniuga creatività con una produzione etica?
La creatività non si limita al design. Sono molto stimolata dal cercare soluzioni alternative di produzione. Ho anche cambiato il mio modo di progettare: considero tutto il ciclo di vita di un oggetto, calcolando l’impatto che avrà una volta diventato un "rifiuto".
Tre gesti da compiere per iniziare a vestirsi in modo consapevole?
Nel quotidiano, possiamo abolire il sintetico, che col solo lavaggio rilascia microfibre di plastica nell’acqua. Bisogna, poi, avere cura dei propri capi, riparandoli e indossandoli più volte possibile. Per finire, investire sul vintage.
Quale può essere lo strumento più efficace per avvicinare i consumatori — soprattutto i più giovani — a un vestire consapevole?
I ragazzi sono a conoscenza della situazione in cui ci troviamo: hanno a disposizione molte informazioni e questo può aiutarli a scegliere di consumare meno e meglio. La divulgazione mediatica è inoltre fondamentale per far cambiare la mentalità collettiva e l’atteggiamento dei consumatori. Infine, abbiamo bisogno di più role model che propongano modi di vestirsi virtuosi e al tempo stesso cool.